da:http://puntocontinenti.it/
Per molti anni Cuba è stato un mito. Pochi, però, possono
descrive quest’isola come Alessandro Zarlatti che da molti anni vive all’Avana
e che recentemente ha pubblicato il libro ‘Alcune strade per Cuba’, edito in
Italia dalla Ouverture Edizioni. Sono quindici appassionati racconti di uno
scrittore e collaboratore di diversi giornali e riviste e profondo conoscitore
di quest’isola Caraibica. Il suo libro esprime, comunque, una raccolta di
impressioni e un quadro d’insieme del Paese attraverso un’infinita serie di
particolari che sfuggono alla facile tentazione di cadere nei vari luoghi
comuni e stereotipi che sommergono abitualmente l’Isola. Che sia ancora notevole l’interesse per
questo piccolo Paese, che negli anni cinquanta con la rivoluzione di Fidel
Castro ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, lo si è avuto in modo
tangibile in occasione della presentazione del volume presso la libreria De
Miranda di Roma. In quella circostanza Zarlatti, di fronte a un foltissimo
pubblico, è stato letteralmente tempestato da domande non solo riguardanti il
libro ma anche sulle sue esperienze personali. Cerchiamo di riassumerle.
Com’è nata questa passione per Cuba?
In un modo del tutto casuale. Sono stati i miei fratelli a
suggerirmi una vacanza in quest’isola ed è stato subito amore a prima vista.
Sono stato colpito dai colori, dalle bellezze naturali, dal clima, dalla gente
e, soprattutto, dalla semplicità. Qui niente sembra essere complicato e nessuno
scarica sugli altri le proprie angosce, frustrazioni o ansie. Con questo non
voglio dire che tutto sia un paradiso. I problemi ci sono e anche tanti ma la
gente ti accoglie sempre con un sorriso e cerca di smussare gli angoli più
spigolosi. In seguito mi sono anche sposato con una cubana dalla quale ho avuto
una splendida figlia. E questo, ovviamente, ha consolidato ulteriormente il mio
rapporto con questo Paese, anche se molti anni dopo ci siamo divisi. Ma in
questo Cuba non c’entra niente. Come si
mantiene? Attualmente gestisco un
scuola di lingua e cultura italiana intitolata Leonardo da Vinci. Il nostro
sito èwww.scuoladavincicuba.info. Debbo dire che le cose stanno andando molto
bene anche perché a Cuba l’interesse per l’Italia e per la cultura italiana è
notevole. E questo è un altro aspetto che mi ha colpito molto. Occasionalmente,
poi, continuo a mantenere delle collaborazioni giornalistiche con l’Italia.
Come mai, però, il turismo verso Cuba è diminuito sensibilmente?
Le ragioni sono tante a cominciare dalla diffusa crisi
economica. E poi da alcune scelte drastiche ma apprezzabili compiute dal
Governo. Penso, ad esempio, alla lotta al turismo sessuale che può essere stato
un grande incentivo dal punto di vista economico ma eticamente non sostenibile.
Oggi il turismo verso Cuba è molto più culturale e familiare. Inoltre è in
costante crescita il turismo della salute. E’ noto, infatti, che in alcuni
campi le conoscenze mediche a Cuba sono elevatissime come, ad esempio, per le
conseguenze dovute all’ictus, per la cura del diabete, per alcuni vaccini
contro il cancro o specifici problemi della vista.
Come sta cambiando il Paese?
Sicuramente stanno avvenendo alcune importanti aperture in
campo economico e per le piccole iniziative private. Credo che questa scelta
comporterà dei risultati molto positivi anche a breve termine. Ora è possibile,
ad esempio, comprare una casa e questo potrebbe cambiare tante cose.
In quali settori consiglierebbe gli italiani a investire a
Cuba?
Il primo che mi viene in mente è proprio il turismo. Le
bellezze naturali non mancano ma le infrastrutture sono ancora limitate. Credo
che seri progetti in campo turistico nei prossimi anni potrebbero raggiungere
dei risultati inaspettati. Comunque suggerisco a tutti di fare un salto a Cuba:
il fascino di quest’isola rimane sempre inconfondibile, indipendentemente dalle
idee politiche di ciascuno.
E’ vero che sta già pensando a un altro libro?
Si. E questa volta si tratta di un romanzo con quattro
personaggi non si muovono esclusivamente a Cuba. Credo che sarà pronto entro la
fine dell’anno. Alcune strade per Cuba:
Editore Ouverture Edizioni, per informazioni 0566 230.I –
www.ouvertureedizioni.it –info@ouverturedizioni.it A Roma il libro è in vendita
presso la libreria De Miranda, V.le Giulio Cesare 51. La mail di Zarlatti è:
zarlatti@yahoo.com
Di: Rainero Schembri
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