Blog del sito http://cubareale.webnode.it/

lunedì 28 settembre 2015

Luz Escobar. Lo scrittore cubano Orlando Luis Pardo riceve asilo a Reikiavik

da. Tellusfolio.it

26 Settembre 2015





Messico – Lo scrittore e fotografo Orlando Luis Pardo Lazo ha trovato asilo nella città di Reikiavik, capitale dell’Islanda, attraverso la Red de Ciudades Internacionales de Refugio (ICORN, nel suo acronimo inglese), come lui stesso ha confermato a 14ymedio. L’artista cubano ottiene così garanzie di residenza e libertà creativa.
Si tratta del secondo scrittore che la città di Reikiavik accoglie in questa situazione – nel 2011 fu concesso asilo al palestinese Mazen Maarouf – e il secondo cubano ad essere accolto da ICORN. Prima di Pardo, fu concesso asilo al poeta e narratore Carlos Alberto Aguilera, ex editore di Diáspora(s) ed editore della rivista web InCubadora, oggi residente a Praga. Questa rete di città, creata a metà degli anni novanta da Salman Rushdie – allora protetto da Scotland Yard dalla minaccia che lo ayatollah Khomeyni gli aveva lanciato contro –, Wole Soyinka e Vaclav Havel, tra gli altri, cerca di aiutare e proteggere gli scrittori che non possono vivere nella propria terra natale.
Pardo Lazo è nato a Cuba nel 1971 e si è laureato come biochimico all’Università dell’Avana, pur avendo praticato anche il giornalismo e l’attivismo sociale. Con un vasto lavoro come fotografo, ha sviluppato vari spazi digitali, tra i quali i “taccuini” Boring Home Utopics e Lunes de post-revolución. Sull’isola ha pubblicato le riviste indipendenti digitali Cacharro(s), The Revolution Evening Post e Voces.
A febbraio del 2013, in seguito a una riforma migratoria, lo scrittore è uscito dal paese e avrebbe dovuto rientrare prima che si compiessero i 24 mesi, per non perdere la sua residenza a Cuba. Come spiega a questo quotidiano, fu in quel momento che dovette “non tornare” e da allora, ha tenuto conferenze sull’attivismo sociale a Cuba e la censura letteraria in diverse università degli Stati Uniti.
Da pochi mesi è diventato membro dell’International Writers Project dell’Università di Brown, dove ha anche esercitato come professore ausiliario di Scrittura Creativa nel Dipartimento di Studi Ispanici.
Come ha ricevuto il blogger la notizia del suo asilo a Reikiavik? Lui risponde: “Ero uno scrittore in esilio fin da quando mi trovavo nella mia patria; pertanto, adesso dall’esilio lo sono già molto meno”. E conclude: “Sono venuto fino alla fine del mondo per riunirmi con la memoria intima e intimidatoria della mia Cuba sentimentale”.

Luz Escobar
(da 14ymedio, 24 settembre 2015)

Traduzione di Silvia Bertoli

martedì 22 settembre 2015

Un grande Papa, una persona gigantesca

Da. http://ilvecchioeilmare.blogspot.it/
   ( foto Aldo Abuaf )


Per un non credente come me è difficile ascoltare le parole di sacerdoti di varia categoria gerarchica a qualunque religione appartengano. Devo però riconoscere che Papa Francesco ha veramente un carisma, una volontà e una forza d'animo incredibili. Peccato che, come temo, la sua grande intelligenza bontà e volontà  di "riaggiustare" il mondo vada a cadere nel vuoto, una volta passata la grande emozione e la riflessione delle sue parole.la Chiesa prega da oltre due mila anni per la salvezza dell'anima, ma con poco risultato per il corpo.
E la "colpa" non è certo sua, ma di un essere umano per cui
Indubbiamente oltre alle parole, per quello che gli compete e può fare, ha dato e darà un vero e proprio terremoto nell'ambito di una istituzione indubbiamente e abbondantemente macchiata da peccati gravissimi da parte di chi invece dovrebbe dare il buon esempio.

Ieri mattina verso le 7, mi sono recato in una Plaza de la Revolución che ha cominciato a vedere l'afflusso delle persone che volevano essere più vicine già da prima delle due di notte. Ho avuto la fortuna di poter intrufolarmi fino alle prime file del secondo recinto, separato dal primo per un tracciato dove sarebbe passata la "Papamobile". Arduo lavoro che ha avuto il premio di poter scattare almeno un'istantanea nel rapido passaggio del Pontefice. Per il resto era impossibile "lavorare" anche col teleobiettivo, tra le migliaia di teste, molte più alte della mia e i parasole aperti che non lasciavano intravvedere l'altare dove il Papa stava officiando la messa.
Oggi è partito per Holguin e domani per Santiago da dove proseguirà per gli Stati Uniti, in territorio cubano non gli mancherà l'affetto e l'ammirazione che ha manifestato ancor più che per gli altri due.


Durante il suo soggiorno, al di fuori del programma ufficiale, ha avuto l'occasione di dedicare un'oretta all'incontro, con pochi intimi, col leader storico della Rivoluzione cubana, nella casa di Fidel Castro. Sicuramente, per carattere e attitudini, personalmente ritengo assomigli di più a Raùl, fatte le debite proporzioni e i contesti delle loro vite e  responsabilità. Questo almeno in una parola: riformisti.

lunedì 21 settembre 2015

Papa Francesco con Fidel.

Infiniti annunci della morte del Lider Maximo.
Intanto il terzo Papa è stato ricevuto, e la curiosità morbosa del vecchio comandante è ancora intatta.

Sembra che oggi Obama dia il via all'apertura di agenzie aeree e di altro tipo, statunitensi a Cuba

da: ilvecchioeilmare.blogot.it

Una notizia che se portata a complimento e con tutti gli "annessi e connessi", ovvero la possibilità di autentici voli commerciali, consentiti a chiunque abbia il permesso di entrata nei due Paesi, non è certo di secondaria importanza...aspettiamo gli eventi...


L'altra notizia è che al di la dell'apertura dell'Ambasciata a Washington, ieri ha preso possesso ufficialmente come Ambasciatore il signor José Ramón Casañas.



Un'altra ancora è la possibile visita, con concerti, dei "Rolling Stones" durante la loro tourneé in America Latina nei prossimi mesi di febbraio e marzo. Non so se e quanto successo possano avere a Cuba, specialmente tra i giovani e giovanissimi. Comunque ben vengano, è sempre un avvenimento importante.

Le piogge di settembre

Da. http://www.ilbelloallavana.com/

Impressioni personali di uno scrittore all'Avana.





Siamo io e Maurizio. Abbiamo appena finito di vedere Roma Barcellona dalla "tribuna Siboney" e torniamo a casa. La tribuna Siboney è la splendida casa di Fabio che settimanalmente riunisce una decina di romanisti sfegatati. Atmosfera stupenda: il nostro dialetto, prelibatezze, chiacchiere, tifo, la Roma. Quella specie di malinconia diffusa, quella distanza che colmiamo parlando più romano ancora, citando ricordi, in un labirinto di parole private dove troviamo solo noi la strada. Io e Maurizio per strada. Da Siboney prendiamo Quinta e cade sulla macchina una tempesta tropicale. Si annunciava da ore ma adesso viene giù con la forza di un tuono interminabile. Quinta si inonda. Dalle traverse scendono fiumi d'acqua che mettono paura. Macchine ferme. Il Moskovic di Maurizio tira dritto come un guerriero coraggioso. Solleva creste d'acqua come una barca a vela ma va avanti nonostante tutto. Maurizio mi dice che il segreto delle macchine a benzina è lo spinterogeno. Se si bagna quello, è finita. Mentre camminiamo a passo d’uomo penso che mi piacciono le piogge  di settembre. Queste piogge.

Hanno il sapore del rimescolamento delle pedine del domino. Aria nuova. "Agua", dicono qui. Un'altra partita ancora. Una specie di rivoluzione. Parliamo ancora. Delle prestazioni dei giocatori. Di certe intuizioni tattiche. Ma io sono altrove. Penso a questo settembre. Alla rivoluzione permanente che mi attraversa. A queste piogge terrificanti che mi infliggo per cambiare ancora le tessere della mia partita. Mi domando se abbia un senso parlare della mia rivoluzione permanente. Se non sia una contraddizione in termini.


Sta per uscire un mio nuovo libro e sono contento. Ne sto scrivendo un altro che mi cattura spesso i pensieri come una donna impossibile. Scrivo poco. La solita storia, il solito braccio di ferro tra la vita, la sopravvivenza e la scrittura. Li lascio fare come fosse qualcosa che non mi riguarda. Tanto è là che dobbiamo tornare, io e la mia vita. Davanti ad una pagina bianca a rimettere a posto le cose. Giorni fa io e Mabel siamo andati di sera a fare le foto al Morro per la copertina del mio prossimo libro. Abbiamo preso la moto ed abbiamo percorso una strada infinita: Regla, Guanabacoa, Alamar fino al Morro Cabaña. È stato bellissimo. Abbiamo scattato centinaia di foto, abbiamo seguito il rito del cañonazo e poi abbiamo mangiato qualcosa. Siamo tornati a casa di notte. Era una bella notte. Quasi fresca. Sapevamo entrambi della rivoluzione imminente.
Sogni diversi. Lei fra poco va in Spagna a studiare e io resto qui. La solita storia. Faccio l'appello interiore per chi resta. Come in classe. Non resto da solo. Non resti da solo, Alessandro.
Quando piove così non valgono le regole di sempre. Percorriamo tratti del viale pedonale centrale di Quinta. Lo fanno in molti. Il Moskovic sbuffa, perde colpi, ma non si spegne. Mi ricorda il mio cuore sgangherato di settembre. Il mio cuore sgangherato di sempre. Accelerazioni e passaggi a vuoto. Malinconie, mancanze, ma poi, quella misteriosa energia per andare avanti, una mano ancora, una partita ancora.

Arriviamo a casa e piove ancora.
Aspettiamo che spiova parlando di nulla: ancora qualche considerazione sulla partita ma poi silenzi. Poi progetti slabbrati come solo a L'Avana è possibile farne. Io penso alle settimane che vengono. Al suo fantasma che poco a poco uscirà di casa. Senza far rumore. Ai miei prossimi rilanci. Alla testa sotto alla sabbia. Penso a settembre e alle piogge furiose di L'Avana. Quelle che sembrano non finire mai o uccidere tutto. Poi per miracolo torna il sole. Inatteso, improbabile. A rimettere le regole. A illuminare le strade. A far tornare mondo il mondo. A raccontare una volta ancora, a uomini che non vogliono crescere, che esiste un percorso ed un fine.

giovedì 17 settembre 2015

El Papa Francisco envió saludo al pueblo cubano

da: http://www.cubadebate.cu/


El Papa Francisco saludó con afecto al pueblo cubano durante la audiencia general de hoy en el Vaticano, al referirse a la visita que realizará a la Isla desde el próximo sábado 19 de septiembre.

“Desde ahora saludo con afecto al pueblo cubano y al estadounidense”, reseñó Radio Vaticana las palabras del Sumo Pontífice. Añadió que el sábado próximo partirá en viaje apostólico a Cuba y Estados Unidos, una misión para la que dijo estar dispuesto con “con gran esperanza”. “Les pido a todos que me acompañen con la oración”, señaló su Santidad.

Recordó su viaje apostólico internacional del 19 al 22 a Cuba y desde esa fecha al 28 de este mes a EE.UU y explicó que el motivo principal del viaje a la nación norteña es el VIII Encuentro Mundial de las Familias, que tendrá lugar en Filadelfia; a la vez que confirmó también irá a la sede central de Naciones Unidas por las siete décadas de ese organismo.

Durante su estancia en Cuba, el Obispo de Roma oficiará misas en la Plaza de la Revolución José Martí, en La Habana, prevista para el 20 de este mes, otra al día siguiente en Holguín, y la última el 22 de septiembre en la Basílica Menor del Santuario de la Virgen de La Caridad del Cobre, en el oriental territorio de Santiago de Cuba.


El día 20 el Sumo Pontífice realizará una visita de cortesía al General de Ejército Raúl Castro Ruz, Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros; y posteriormente, en la Catedral de La Habana presidirá la oración de las Vísperas, a las cinco y media de la tarde, a la que asistirán sacerdotes, religiosos y seminaristas de todo el país.

Este acontecimiento incluye en La Habana, además, ese domingo, un saludo a los jóvenes que quieran encontrarse con el Papa Francisco en el exterior del Centro Cultural Padre Félix Varela, otrora Seminario San Carlos y San Ambrosio, en la calle Tacón, entre Chacón y Mercaderes.


(Tomado de la Agencia Cubana de Información)

Francisco en la calle cubana

da: http://www.cubadebate.cu/





Su rostro aparece en los lugares más disímiles. Francisco saluda en una vidrieda de bodega,la Isla, de todas las religiones.
bendice desde el parabrisas de un "almendrón", desde un mural, o recibe en una puerta al visitante. Desde la estampilla en el bolsillo a la gigantografía en el edificio público, el Papa se asoma por estos días en la imaginería cotidiana de cubanos de toda la isla, de todas las religiones.






FRANCESCO NELLE STRADE CUBANE:
La sua faccia appare nei locali più diversi.
Francesco saluta da una vetrina di bottega, l'isola,  di tutte le religioni.
Benedice dal parabrezza di un "almendron", da un poster, o riceve in una porta il visitatore.
Dalla stampa nel taschino alla gigantografia nell'edificio pubblico, il Papa, si unisce per questi giorni all'immaginario quotidiano dei cubani di tutta l'isola, di tutte le religioni.

E i fedeli aspettano...

Da. http://ilvecchioeilmare.blogspot.it/



La popolazione cubana non è al 100% cattolica secondo la liturgia romana, ha una forte influenza la Chiesa Battista per non dire la religione Yoruba i cui fedeli in molti casi "abbracciano" entrambe le fedi, riconoscendo in molti Santi le loro divinità e credono in Cristo.

Ieri, intanto, sono rimasto bloccato al semaforo della calle 42 con la 5ta avenida, in quanto per questa stava passando un lunghissimo corteo di auto che presumibilmente saranno al servizio del Papa e della sua delegazione. Nel centro del corteo è sfrecciata la "papamobile" che ho visto diversa dalle precedenti: più piccola, arrotondata...e non blindata, ma solo con un parabrezza ricurvo. La situazione stradale e la sorpresa mi hanno impedito di fotografarla in anteprima...peccato.
Personalmente non sono credente e naturalmente non condivido molti punti di vista del Pontefice, almeno per ciò che rappresenta, ma lo apprezzo come persona e devo dire che la sua genialità, secondo me, comincia dal nome che ha scelto: Francesco.


Possibile che nei circa mille anni trascorsi dalla vita del Santo che era il più vicino agli esseri viventi non ci abbia mai pensato nessuno?

mercoledì 16 settembre 2015

Mancano solo i ritocchi finali per ricevere Papa Francesco

Da. ilvecchioeilmare.blogspot.it



Cuba si prepara a ricevere la visita del terzo Pontefice negli ultimi 17 anni, con i suoi 517 di storia da quando gli europei ne hanno fatto ufficialmente la "scoperta".

Dopo Giovanni Paolo II nel 1998 e Benedetto XVI nel 2012, questa si pensa sia la visita più attesa , il primo Papa Latinoamericano, colui che ha contribuito, forse più di tutti la riavvicinamento di Cuba con gli Stati Uniti. Nel frattempo, la Plaza del Revoluciòn si sta vestendo di gala, con le insegne che recano i colori delle bandire di Cuba e dello Stato del Vaticano ed è pronta, a parte alcuni piccolo dettagli dell'ultima ora a ricevere il Santo Padre che vi celebrerarà la prima delle sue 4 messe previste in territorio cubano. L'altra sarà nella Cattedrale dell'Avana e poi ad Holguin e a Santiago de Cuba da dove partirà per Washington. nel frattempo ha portato un acquazzone notturno, dopo tanta siccità.
Niente di determinante, ma lascia sperare, dopo una "stagione delle piogge" senza le medesime.

martedì 15 settembre 2015

Luce dell'Avana























Cuba's - Ideology soup


Internet, questo sconosciuto...o quasi

da: http://ilvecchioeilmare.blogspot.it/



Per beneplacito di coloro che hanno confuso il riallaccio delle relazioni diplomatiche e l'esclusione di Cuba dai Paesi promotori del terrorismo (!!??), l'embargo comunque continua. Da tempo, anche prima che si parlasse di riallacciare le relazioni, i nordamericani parlavano di "migliorare le comunicazioni e i particolare internet".

Succede che quando mi connetto da casa, a una velocità nominale di 45,3 kb, non riesco ad aprire una pagina, o se si apre non riesco a navigarci. L'unica cosa che (per fortuna) posso aprire con una velocità accettabile è quella della posta enet.cu che peraltro ha una capacità limitata per rivere eventuali allegati.
Esistono linee ADSL o a Banda Larga. ma sono solo per ;e persone giuridiche (aziende o simili), in ogni caso i prezzi non sono consigliabili da leggere a chi soffre di cuore, veramente fuori dall'universo, più che dal mondo.
Adesso è scoppiato il boom del "wireless" alla semplice modalità di 2 dollari l'ora per la connessione che salgono a 4 se si comprano le schede a rivenditori, non autorizzati, che evitano le lunghissime code presso gli uffici Etecsa. resta sempre l'interrogativo, visto la quantità di utenti, di come il salario medio possa essere di circa 20 dollari al mese...

Fortunatamente, per adesso, usufruisco del servizio presso l'agenzia turistica di un vecchio (è proprio il caso di dirlo per entrambi) col qual collaboro a titolo gratuito per pote gestire il mio blog, il sito e il sito dell'Agenzia.
Adesso si è riunita la prima "Commissione mista" per trattare gli assunti bilaterali, a quando il cittadino normale potrà avere qualche beneficio reale?
Da tempo, i nordamericani hanno detto che avrebbero aiutato Cuba a risolvere il problema delle comunicazioni e di Internet, per il momento, alcuni siti di software tipo Oracle rimangono "non accessibili a un Paese sotto posto a embargo dal Governo degli USA"...
Il presidente di Google è stato qua recentemente, ma i servizi del suo gruppo sono sempre limitati...forse a causa della cattiva velocità di connessione...Bontà sua, mi ha sempre permesso di utilizzare la sua piattaforma "blogspot", per gestire il presente blog..

lunedì 14 settembre 2015

11 settembre, una brutta data...

 da:  ilvecchioeilmere.blogspot

Oggi è l'11 settembre che io ricordi, in ordine cronologico sono successi questi fatti:

1973, colpo di Stato e uccisione di Salvador Allende in  Cile..




2001, attentato al World Trade Center e al Pentagono negli Stati Uniti, altro fallito (sembra), alla Casa Bianca per la caduta anticipata dell'aereo che sembrava vi fosse diretto.






2009, Muore Juan Almeida Bosque, uno dei più amati (specie da me) Comandanti della Rivoluzione cubana.





Se qualcuno ricorda qualcos'altro...magari in positivo, siamo qua.

Ecco per esempio una notizia positiva...tratta da  "Il fatto quotidiano e certamente riportata da molti media del mondo:


In vista dell’arrivo di Papa Francesco, il governo cubano concede la grazia a 3.522 detenuti. Lo annuncia il quotidiano Gramma, secondo quanto riferisce il sito della Bbc in spagnolo.



“In occasione della visita di Sua Santità, saranno graziati 3.522 detenuti”, scrive il giornale precisando che verrà tenuto conto del tipo di reati, del loro comportamento in carcere e ragioni di salute. Bergoglio arriverà sull’isola il prossimo 19 settembre, dopo essere stato uno dei principale protagonisti dello storico disgelo tra Stati Uniti e Cuba annunciato a dicembre dal presidente Barack Obama e da Raul Castro, che il 14 agosto scorso, dopo 54 anni, ha portato alla riapertura dell’ambasciata Usa a l’Avana.


La misura riguarda tra gli altri “persone con più di 60 anni, minori di 20 anni senza precedenti penali, malati, donne”, oltre “agli stranieri per i quali il paese d’origine assicura il rimpatrio”. Sono invece esclusi, “salvo poche eccezioni per ragioni umanitarie, chi è stato condannato per omicidio, violazioni, pederastia con violenza, narcotraffico, furto e sacrificio di bestiame” e, precisa Cubadebate, “delitti contro la sicurezza dello Stato”.